
Microsoft ha deciso di aprirsi all'open source. Nei giorni scorsi la compagnia di Redmond ha annunciato che la prossima versione del browser Edge - il programma di default per navigare in rete su computer Windows 10 - si baserà su tecnologia Chromium, software libero creato da Google e che è alla base di Chrome. La scelta, ha spiegato Microsoft in una nota, è stata fatta allo scopo di “creare una migliore compatibilità web per i nostri clienti e una minore frammentazione del web per tutti gli sviluppatori”.
La decisione non è piaciuta a Mozilla, casa madre del browser Firefox, che ha espresso preoccupazione per la libertà del web. “Con l'adozione di Chromium, Microsoft dà a Google ancora più controllo sulle nostra vita online”, ha fatto sapere la fondazione. “Noi siamo in concorrenza con Google non perché è una buona opportunità di business, ma perché la salute di internet e della vita online dipendono dalla concorrenza e dalla scelta”.
In effetti, con Chrome che già controlla il 67% del mercato dei browser (dati del luglio 2018) e Microsoft che, con Internet Explorer ed Edge, ne controlla un altro 10%, Google diventerebbe di fatto una quasi-monopolista. Proprio da Mountain View, infatti, arriva il commento più favorevole all’operazione. “Chrome – ha dichiarato un portavoce di Google - è stato un sostenitore del web aperto sin dall'inizio. Diamo il benvenuto a Microsoft nella community dei collaboratori di Chromium”.
Aggiornato il 13 dicembre 2018 alle ore 12:03