Molise, le inchieste che rischiano di rallentare i lavori

In Italia le inchieste giudiziarie, spesso discutibili – ma anche quelle sacrosante – hanno come effetto collaterale di bloccare i lavori pubblici. Sarà così anche per quella che riguarda la strada statale n. 647 Fondo Valle del Biferno in Molise con un primo lotto d’appalto da 50 milioni di euro aggiudicato alla Amec srl con sede nel comune di Santa Venerina in provincia di Catania?

La società è finita sotto indagine da parte della procura di Catania perché ritenuta diretta emanazione di altra società già oggetto di inchiesta giudiziaria per bancarotta, la Tecnis sempre di Catania, finita nel mirino anche della procura distrettuale antimafia. Il lotto aggiudicato in questione riguarda la manutenzione del viadotto di Ponte Liscione, tra i comuni di Guardialfiera e Larino in provincia di Campobasso. Su inchiesta e appalto per giunta è piovuta una interrogazione parlamentare del deputato grillino Antonio Federico, attuale portavoce dei Cinque Stelle alla Camera.

In Molise sono in tanti ad avere accolto questa inchiesta con rassegnazione. Che fa il paio con la sorpresa che ebbero quando seppero della vittoria dell’appalto da parte di una società catanese che era già stata segnalata all’antimafia in precedenza. La speranza ovviamente è che tutti gli appalti e i lavori non si fermino in attesa della fine della inchiesta, perché questo significherebbe la morte delle attività produttive nella regione.

Aggiornato il 17 aprile 2020 alle ore 13:33