Covid-19: per piacere, state a casa

mercoledì 1 aprile 2020


Su, siate bravi: se andate in giro per le vostre “indispensabili” passeggiate, da questo incubo non usciremo mai. Per le discussioni pseudo-politiche sulla gestione di questa emergenza avremo poi tempo. E se qualcuno, di conseguenza, dovrà dimettersi ed andarsene definitivamente a casa per come è stata affrontata questa crisi, se ne parlerà alla fine del dramma che stiamo attraversando.

Ma – se appena si ha il sentore che qualche dato inizia a dare una qualsivoglia forma di speranza – si ricomincia a girare per le città, corriamo tutti (non solo gli stolti che si credono furbetti) il serio rischio di ricominciare tutto daccapo. E, se permettete, almeno per quel che mi riguarda (ma ritengo di non essere il solo), preferisco riprendere il prima possibile la vita di tutti i giorni anziché vedere oggi qualche incosciente in giro per le strade senza un vero perché.

Anzi, noi seguiremo con attenzione come si concluderà l’iter giudiziario delle denunce elevate nei confronti di migliaia di questi incoscienti augurando che, almeno stavolta, la pena inflitta sia proporzionale al danno provocato.


di Gianluca Perricone