Coronavirus: un test per fautori della “decrescita felice”

I fautori della “decrescita felice” e delle “emissioni zero” stanno trovando nel Coronavirus un inatteso alleato, benché da essi stessi indesiderato. Pur se a costo di conseguenze nefaste sulla salute di tanti, lo stesso virus ridurrà, infatti, sia la crescita economica, sia le emissioni di CO2, realizzando almeno in parte i loro agognati obbiettivi. Ciò consentirà anche, a loro e a noi, di sperimentare se una maggiore povertà renda davvero più felici gli esseri umani e se la riduzione drastica di emissioni umane di CO2 riduca davvero anche il riscaldamento globale del pianeta.

Dio o – se si vuole – il Fato sta fornendo un dato sperimentale che di tutta evidenza dovrebbe dare loro un’occasione di resipiscenza. Credete che riconosceranno i loro abbagli? No, mai: sono corazzati da un’ideologia (che rivela anche un odio di sé) accecante e perciò impermeabile alle smentite dei fatti. Troveranno anzi mille argomenti per smentire i fatti già oggi sotto gli occhi di tutti. Sono animati dalla fideistica convinzione di essere i “salvatori” del mondo dalla modernità dominata dal perverso “tecno-capitalismo”. E per l’intanto oggi non possono che sperare nella tecnica (medica) per salvare se stessi e i propri cari dal virus. E nella ripresa della crescita economica (capitalistica) per salvaguardare il benessere proprio e dei loro figli.

Aggiornato il 09 marzo 2020 alle ore 18:03