Coronavirus: Pasqua durissima per le imprese

La Pasqua delle nostre Imprese sarà durissima: la stagione estiva forse peggio; è ora di intervenire.

Le nostre stime relative ai primi 5 Giorni di crisi Coronavirus, derivanti dalle informazioni raccolte dai nostri imprenditori e non, della Costa d’Amalfi della Penisola Sorrentina, del Cilento, della Calabria, della Sicilia e del Sud in genere, sono di un calo che non sarà inferiore al 70% per i Settori Turismo, Commercio, Servizi, Enogastronomia, Artigianato tipico e Piccola Industria.

Al Nord la situazione sicuramente peggiore, perché alcuni grossi gruppi hanno già parzialmente o del tutto chiuso nel rispetto dei decreti attuativi relativi alla crisi in atto, quarantena ecc.

La stima precisa sarà possibile solo fra qualche settimana, una volta smaltite e (meno male) le settimane bianche di coloro che coraggiosamente sono partiti oppure erano già lì.

Prenotazioni, mancati arrivi, disdette, ripensamenti dell'ultima ora e addirittura il calo della gita di un giorno e del turismo mordi e fuggi, saranno devastanti per la nostra economia.

Federcomtur, propone in aggiunta alle misure già adottate o da adottare, un vero e proprio piano "Straordinario di Ripresa per l’economia del Sistema Paese" e di accoglienza e marketing e comunicazione territoriale innanzitutto per far tornare la gente nelle strade e i turisti (Italiani e Stranieri) a visitare e soggiornare nel nostro splendido Paese.

Quindi non si tratta di proposte Spot per salvare la Pasqua, ma un metodo complesso e articolato, almeno triennale, che possa portare oltre che a superare i danni della stagione estiva, ad una vera e propria ripresa del sistema produttivo del nostro Paese.

Pertanto ci permettiamo di suggerire: Apertura di tutti i luoghi di cultura, siti Unesco, musei, mostre e tutto quanto ad esso correlato ad accesso libero per i minori e un prezzo simbolico per gli adulti di 2 euro.

Riduzione delle tasse proroga per il pagamento dei contributi e concessione di cassa integrazione in deroga per non effettuare licenziamenti e tagli di personale.

Ricerca immediata di accordo con ABI e Sistema Bancario Europeo per:

Previsione di finanziamenti fino ad un massimo di 200mila Euro per le PMI dei settori e zone colpite e non solo, restituibili in un massimo 5 anni ad un tasso simbolico dello 0.99% per avere una base circolante per i piccoli e affrontare Ie prime ed impellenti necessità derivanti da questa emergenza.

Credito d'imposta per tre anni per coloro che vogliano affrontare la crisi, reinvestendo sul da farsi per attività di informazione, comunicazione, marketing e ristrutturazione aziendale, associata ad incremento occupazionale.

Flat tax obbligatoria per tre anni fino ad un massimo di almeno 200.000 euro.

Accordi, con Associazioni di categoria e con i Comuni, per calmierare i prezzi e abolizione della tassa di Soggiorno a tutto il 2020.

Riduzione aliquote Iva per il turismo e tutti i settori produttivi colpiti e sui beni di prima necessità fino a tutto il 2020.

Legislazione sull'abusivismo nel turismo extralberghiero e legittimazione dello stesso, come strumento fondamentale per l’accoglienza turistica, con sgravi e finanziamenti ad hoc triennali, in modo da rivalutare le aree interne del nostro Paese e quelle non raggiunte dalle grandi catene alberghiere.

Piani particolareggiati per i centri storici con incentivi affinché si possa rivalutare il negozio di quartiere con prodotti tipici locali.

Tutto ciò, non può non essere fatto se non in accordo con l'Eurozona che deve dimostrare, in un momento particolare per il nostro Paese e per la tenuta della già fragile Unione cosi concepita, di avere una flessibilità non solo nei confronti dell'ltalia, ma di tutti coloro che sono, o dovessero andare, in difficoltà e non solo per emergenze del genere.

Questo potrebbe rappresentare un primo passo di una vera integrazione e coesione europea relativamente al grande progetto cominciato nel 1951 a Roma e proseguito nel 1992 a Maastricht.

Dalle crisi, spesso, nascono le migliori riprese.

Aggiornato il 02 marzo 2020 alle ore 14:45