
Sequestrata la nave Aquarius, indagata Medici senza frontiere. L’accusa è pesante. Rifiuti pericolosi a rischio infettivo sarebbero stati scaricati in maniera indifferenziata nei porti italiani, come se si trattasse di rifiuti urbani. Oltre alla ong risultano indagati anche due agenti marittimi, Francesco Gianino e Giovanni Ivan Romeo. Per queste ragioni, la nave Aquarius, che si trova nel porto di Marsiglia, è stata posta sotto sequestro preventivo. L’indagine della Guardia di Finanza e della Polizia è coordinata dalla Procura di Catania. Sarebbe stato accertato uno smaltimento illecito in 44 occasioni, per un totale di 24 mila chili di rifiuti. Il periodo che interessa gli inquirenti riguarda l’Aquarius, da gennaio 2017 a maggio 2018, sia la Vos Prudence, la nave utilizzata da Medici senza frontiere, tra marzo 2017 a luglio 2017.
Nel registro degli indagati, con l’accusa di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, risultano oltre ad alcuni membri dell’organizzazione, anche il Centro operativo di Amsterdam che gestiva l’Aquarius e il Centro operativo di Bruxelles, che invece ha gestito e finanziato le missioni di soccorso della Vos Prudence. I soggetti coinvolti, a vario titolo, avrebbero “sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto di illegale smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attività di soccorso dei migranti a bordo della Vos Prudence e dell’Aquarius e conferiti in modo indifferenziato, unitamente ai rifiuti solidi urbani, in occasione di scali tecnici e sbarco dei migranti” in 11 porti: Trapani, Pozzallo, Augusta, Catania e Messina in Sicilia, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Corigliano Calabro in Calabria, Napoli e Salerno in Campania, Brindisi in Puglia. Tra i rifiuti scaricati la procura indica “gli indumenti contaminati indossati dagli extracomunitari”, gli scarti alimentari e i rifiuti sanitari infettivi utilizzati a bordo per l’assistenza medica.
Tra gli indagati, oltre a Gianino, Romeo e i centri operativi di Amsterdam e di Bruxelles di Msf, figurano il comandante e il primo ufficiale dell’Aquarius, il russo Evgenii Talanin e l’ucraino Oleksandr Yurchenko. A questi vanno aggiunti otto membri di Msf: il vice capo missione Italia di Msf Belgio Michele Trainiti, il vice coordinatore nazionale e addetta all’approvvigionamento della missione Italia di Msf Belgio Cristina Lomi, il liaison Officer di Mas Belgio Marco Ottaviano, i coordinatori del progetto Sar Aquarius di Msf Olanda, Aloys Vimard e Marcella Kraaij, il coordinatore logistico di Aquarius Joachim Tisch, il delegato alla logistica a bordo della nave Martinus Taminiau e il coordinatore del progetto a bordo della nave, l’inglese Nicholas Romaniuk.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è convinto di avere “fatto bene a bloccare le navi delle ong. Ho fermato non solo il traffico di immigrati ma da quanto emerge anche quello di rifiuti. #portichiusi”. Medici senza frontiere “condanna con forza la decisione delle autorità giudiziarie italiane di sequestrare la nave Aquarius. La misura è sproporzionata e strumentale, tesa a criminalizzare per l’ennesima volta l’azione medico-umanitaria in mare”.
Aggiornato il 20 novembre 2018 alle ore 13:50