Oggi si celebra il World Press Freedom Day

giovedì 3 maggio 2018


Una giornata dedicata alla libertà di stampa. Oggi si celebra la venticinquesima  edizione del World Press Freedom Day, con il patrocinio dell’Unesco. Il tema scelto dall’organizzazione delle Nazioni Unite è “Tenere sotto controllo il potere: media, giustizia e legalità”.

Alla presentazione dell’ultimo rapporto dell’organizzazione delle viene associata anche una campagna di sensibilizzazione cui hanno aderito alcune delle maggiori testate internazionali, sul tema “Leggi di più, ascolta di più, capisci di più”. Si tratta di un invito ai cittadini a informarsi diversificando le fonti. La libertà di stampa è sempre sotto tiro. Il rapporto dell’Unesco World Trends in Freedom of Expression, che copre il quinquennio 2012-2017, individua quattro aree critiche: libertà, pluralismo, indipendenza e sicurezza. Tuttavia, si registrano alcune note positive, come l’aumento dell’accesso all’informazione. Sempre più Paesi hanno adottato leggi sulla libertà di stampa.  Da novanta nel 2011 a centododici nel 2016, soprattutto nell’Asia del Pacifico e in Africa.

Parallelamente sono cresciute le minacce e le restrizioni. Sono stati ben cinquantasei  i casi di totale blocco di Internet nel 2016. Solo l’anno precedente furono diciotto. Un focus viene dedicato anche alle donne nell’universo dell’informazione. Solo una su quattro si trova ai vertici dei media, una su tre figura tra i reporter, una su cinque tra gli esperti intervistati. Secondo il rapporto, sono numerosi i giornalisti che rischiano la vita. Sono stati cinquecentotrenta i giornalisti uccisi tra il 2012 e il 2016. Centoventicinque in Sudamerica e novantuno nel nord dell’Africa e in Medio Oriente. Nel 95 per cento dei casi a morire sono quasi sempre i giornalisti locali. I giornalisti minacciati operano, in prevalenza, in territori martoriati dalla criminalità organizzata, dal narcotraffico. Ma, soprattutto, dalla mafia.

 


di Guglielmo Eckert