
Ucciso un 46enne nella Locride, sarebbe un presunto affiliato alla ‘ndrangheta. Tra le varie ipotesi in campo, tra le più accreditate, si pensa un regolamento di conti. L’uomo è Carmelo Muià, un commerciante di carni, assassinato in un agguato a Siderno. Quando è stato sorpreso dal killer, stava facendo rientro a casa in sella ad una bicicletta elettrica.
Gli hanno esploso contro sette colpi di pistola calibro 7.65. Muià è stato raggiunto alla testa, al torace ed alle spalle. È morto poco dopo il ricovero nell’ospedale di Locri.
Le indagini sull’omicidio vengono condotte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Siderno, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Locri.
Secondo le prime ricostruzioni, Muià sarebbe stato colpito a morte da uno sconosciuto che si sarebbe dato alla fuga immediatamente. Da fonti investigative si apprende che Muià avrebbe fatto parte della cosca Commisso della 'ndrangheta. Non solo. È stato coinvolto nell’operazione “Crimine”, coordinata alcuni anni fa dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Muia, allora era stato condannato a sei anni di carcere. Ma l’ennesima condanna a sette anni era arrivata nel processo denominato “La morsa sugli appalti”.
Aggiornato il 19 febbraio 2018 alle ore 11:05