
Per quanto mi riguarda, a Roma, la sera (e la notte), le strade sono troppo buie. La maggior parte delle luci che dovrebbero far parte dell’illuminazione pubblica della Capitale è spenta, oppure fuori uso. In compagnia, tra i vicoli e le strade della Città Eterna, in queste condizioni di scarsa illuminazione Roma potrebbe anche regalare un’atmosfera soffusamente dark, ma se si è da soli, e mi riferisco specialmente alle donne, è meglio evitare di andare in giro. Uno stato delle cose che non è da Paese civile.
A Londra, per esempio, si può girare tranquillamente nei sotterranei della metropolitana, confidando nella sicurezza di massima, data per lo più dalle videocamere di sorveglianza presenti e funzionanti, e dalla forte luce accesa anche nella notte più profonda. In Italia invece, a una certa ora, in provincia come in città, è ormai sconsigliato girare a piedi e in solitudine. È davvero una regressione il fatto di non poter girare a tarda sera. Abbiamo cioè reso le nostre città dei luoghi insicuri. Trovo alquanto scorretto che la società lasci l’enorme peso dell’educazione personale e civica alla sola famiglia. Al contrario le amministrazioni comunali, spesso gravemente mal gestite, se ne fregano della sicurezza, della nostra incolumità e anche della tranquillità di noi cittadini, tanto più se di genere femminile. Eppure i vigili urbani sono pagati, ma la notte non se ne vede nemmeno uno in giro. Lo stesso dicasi per carabinieri, poliziotti, e financo i soldati. Di notte ce ne sono pochissimi di pattuglia. Eppure paghiamo tasse altissime per la sicurezza della nostra nazione.
Un altro esempio: ho visto “controllori” sui treni aspettare di veder scendere immigrati violenti e privi di biglietto, con comportamenti del tutto provocatori disturbanti e scorretti sui treni medesimi, per non avere problemi di sorta. Hanno paura pure loro. È davvero questo che noi italiani vogliamo per le nostre città e per la nostra società, per le nostre strade? Non sarebbe meglio far funzionare chi deve effettivamente lavorare, non solo a mezzogiorno, ma a tutte le ore, con una turnazione, e garantire la pulizia (le nostre città amministrate malissimo sono infatti sporchissime), la tutela, la protezione, le garanzie, la sicurezza, la tranquillità e il buon vivere? Roma è diventata una città brutta, buia e probabilmente anche cattiva. Cosa si aspetta a reclamare a gran voce, insieme, la nostra sacrosanta sicurezza?
Aggiornato il 18 settembre 2017 alle ore 11:38