
Analisi politica in pillole.
1) Silvio Berlusconi ha tentato l’all-in: restando nella metafora ha perso mano, partita e a occhio pure il partito; 2) i voti mancanti per Ignazio La Russa non vengono dalla Gilda dei lecca-lecca del Mago di Oz: mentre vi baloccate cronometro alla mano per trovare i “colpevoli”, tocca riconoscere che Giorgia Meloni ci sa fare e neppure poco. Per dirla con Rino Gattuso la legislatura si preannuncia “frizzantina”. È la Politica bellezze, che vi piaccia o no.
Al Cavaliere voglio comunque dire che io non conosco la Meloni. Quindi, per quanto ne so, può pure essere assai “peggiore” di come l’ha descritta lui in quel pizzino vergato in bella grafia in favore dei fotografi appostati sulle tribune del Senato. Però, vivaddio, lo capisci da solo che se monti tutto questo carnevale per un ministero a Licia Ronzulli rischi di avere la stessa credibilità di un Marco Travaglio che, folgorato sulla via di Damasco, diventi garantista.
Aggiornato il 15 ottobre 2022 alle ore 10:49