SettimoPiano. Da “Casa Vianello” a “Casa Pacchetti”

Il caso Vianello, che SettimoPiano ha sollevato in esclusiva e che ha generato accese polemiche con tanto di interrogazione della Commissione di Vigilanza Rai, non è un caso isolato. Il fatto che mariti e mogli lavorino nelle stesse testate giornalistiche con rapporti di dipendenza diretta che generano ovviamente potenziali conflitti d’interesse, sembra essere una cosa di cui la Rai non si cura.

Basta infatti spostarsi dal Gr Radio alla Tgr (la potente testata regionale della Rai) per scoprire un altro caso, quello del condirettore: Roberto Pacchetti.

Pacchetti (che a differenza del piddino Andrea Vianello risulta essere di provata fede salviniana) ha infatti la delega alla Tgr Lombardia, redazione dove lavora sua moglie Paola Colombo, caposervizio e conduttrice. Quindi anche Pacchetti è il diretto dirigente del proprio coniuge, in una commistione di rapporti professionali e familiari che è anche all’origine di numerosi malumori all’interno della redazione milanese; Pacchetti infatti sarebbe solito partecipare alle riunioni di redazione, intervenire sui sommari, indicare servizi e assegnazioni di mansioni esautorando il caporedattore centrale che dovrebbe svolgere queste funzioni. Sarà forse per questo che dalla sua nomina da condirettore nel 2018, ad oggi, nella sede regionale lombarda negli ultimi 4 anni (Pacchetti è condirettore dal 2018) si sono succeduti ben quattro responsabili, e nell’ultimo job posting bandito sarebbero state solo un paio le candidature pervenute, nessuna interna.

Il direttore della Tgr, Alessandro Casarin (che si è visto sfiduciare per ben due volte il piano editoriale dagli oltre 700 giornalisti della sua testata), ha confermato a Pacchetti la delega sulla Tgr Lombardia, la redazione della moglie.

Da SettimoPiano non si spiegano il silenzio dell’Audit Rai di fronte a questi evidenti conflitti d’interesse. È lecito che all’interno di una testata giornalistica dell’Azienda pubblica un coniuge possa decidere mansioni, ruoli, turni di lavoro, collocazioni, incarichi, percorsi professionali e persino promozioni dell’altro coniuge? Nel farlo è libero da conflitti d’interesse o pressioni di qualsivoglia? La Rai ha una policy aziendale su questo?

In attesa di una risposta, da “Casa Vianello” e da “Casa Pacchetti” è tutto.

Aggiornato il 16 maggio 2022 alle ore 13:38