La fiaba da “guardare”

Chi ha figli lo sa. Il momento della buonanotte, con i commenti sulla giornata trascorsa, le confidenze e le coccole nel buio, è un’occasione immancabile per grandi e piccini; ed un elemento fondamentale è sicuramente la lettura della fiaba, che contribuisce allo sviluppo della fantasia, alla conoscenza del linguaggio ed alla scoperta di nuovi termini e nuovi mondi.

Qualcosa che però difficilmente possono apprezzare i bambini affetti da deficit dell’udito, circa 32 milioni in tutto il mondo, che da tutto ciò rimangono esclusi: la lingua dei segni non possiede una forma scritta che offra una sua traduzione diretta parola per parola e quindi è inevitabile che ci siano grandi difficoltà nell’assegnare alla parola scritta il giusto significato ed enormi ostacoli per i bambini non udenti che devono imparare a leggere. Inoltre, il 48% dei genitori dei bambini non udenti non conosce la lingua dei segni e non riesce quindi ad aiutare i propri figli ad aprirsi al mondo dei libri. Basti pensare che un bambino sordo impiega oltre un’ora per completare una lettura con i propri genitori, mentre ad un bambino udente basta quasi la metà del tempo. Ma non più.

Si chiama “StorySign” www.storysign.com la nuova applicazione, gratuita e disponibile in 10 lingue dei segni differenti, lanciata da Huawei, colosso cinese delle telecomunicazioni, che, sfruttando la potenza dell’Intelligenza Artificiale e del riconoscimento ottico delle immagini e dei caratteri, riesce a trasformare i testi nel linguaggio dei segni.

Ma come funziona? È sufficiente aprire l’applicazione sullo smartphone, selezionare una delle opere presenti nella libreria di StorySign ed inquadrare le parole sul libro: a questo punto, un piccolo ed accattivante avatar di nome “Star” narrerà la storia con la lingua dei segni pagina per pagina, offrendo ai piccoli lettori un’esperienza unica e coinvolgente. Inoltre, l’AI velocizza il caricamento delle pagine nell’applicazione, di modo che la lettura non venga rallentata dall’attesa per il caricamento della pagina successiva.

In Huawei crediamo fortemente nel potere dell’Intelligenza Artificiale e nella differenza che la tecnologia può fare nel mondo” ha dichiarato Andrew Garrity, CMO Huawei Western Europe. “Abbiamo dato vita a StorySign per aprire i bambini non udenti alla lettura e per permettere loro di vivere, insieme alle famiglie, il momento della favola della buonanotte. Speriamo che StorySign sensibilizzi tutti sulle difficoltà che i bambini sordi hanno a imparare a leggere e scrivere. Ci auguriamo che le persone siano incoraggiate a donare e supportare gli Enti di beneficienza con cui stiamo collaborando in tutta Europa.

Il progetto, infatti, è frutto della collaborazione  con alcuni enti di beneficienza tra cui l’Unione Europea dei sordi ed è stata progettata dalla Aardman Animations e include i più grandi classici della Penguin Random House; in Italia è supportato dall’Ente Nazionale Sordi (ENS).

Per tutto il mese di dicembre sarà possibile sostenerlo facendo una donazione sul sito di Huawei: il ricavato verrà devoluto per aiutare i 10 paesi coinvolti organizzando corsi di Lingua dei Segni e arricchendo di sempre più nuovi titoli la biblioteca di StorySign.

Aggiornato il 14 dicembre 2018 alle ore 19:43