
“Allo” chiude. Una notizia che sembra essere passata in sordina perché, diciamo la verità, il servizio di messaggistica di Google non ha mai ottenuto il successo sperato e sono in pochi a conoscerlo.
Nato nel marzo del 2016, doveva sfidare e sostituire WhatsApp, Messenger e Snapchat nel cuore degli utenti. Ma i risultati sono stati ben al di sotto delle aspettative. Pochi giorni fa, Google ha annunciato sul suo blog che la chat andrà in pensione nel marzo del 2019, anche se l’azienda aveva smesso di investire risorse per nuovi sviluppi della chat già dallo scorso aprile. Per non penalizzare ulteriormente gli utenti attuali, sarà comunque possibile salvare i messaggi e gli elementi multimediali facendo un backup dal proprio cellulare sul pc.
“Allo” si distingueva dai concorrenti per il fatto di avere sia l’assistente virtuale di Google a bordo sia la modalità in incognito che permetteva di inviare i messaggi con crittografia end-to-end, in modo da rendere le conversazioni criptate e sicure. Ma ciò non è bastato di fronte al successo di WhatsApp e iMessage di Apple.
Non tutto è perduto però, perché il colosso di Mountain View ha affermato che molte delle funzioni della vecchia chat confluiranno nell’app “Messaggi” di Android, che dovrebbe diventare la punta di diamante dell’attacco di Google alle app di messaggistica. L’applicazione per sms, infatti, conta attualmente 175 milioni di utilizzatori, grazie agli accordi con 40 operatori mobili e costruttori di smartphone. E, proprio facendo leva su questi utenti, il colosso americano spera di poter tornar competitivo in un mercato molto concorrenziale e difficile. Sarà il tempo a decretare nuovamente il vincitore di questa battaglia tecnologica.
Aggiornato il 11 dicembre 2018 alle ore 13:41