lunedì 16 luglio 2018
Il computer di un capitano dell’Aeronautica statunitense è stato violato dagli hacker. Il paradosso risiede nel fatto che l’ufficiale era reduce proprio da un corso di sicurezza informatica. Il militare non ha aggiornato il software di difesa del suo computer portatile. Così gli hacker sono riusciti ad entrare nel programma di un router e a prendere possesso dei dati contenuti del computer, inclusi dei file molto delicati, sull’uso del Mq-9 Reaper. Si tratta di un velivolo a pilotaggio remoto. Gli hacker hanno offerto i documenti sul “Dark Web”, la parte oscura della rete. Oltre ai manuali del drone, hanno messo in vendita anche carte riservate sulla tattica che le truppe Usa ipotizzano di usare nella contro-insurrezione in Paesi esteri e manuali dei carri armati Abrams.
La storia inquietante è stata rivelata dalla società Recorded Future, che si occupa di sicurezza informatica. Un tecnico dell’azienda, Andrei Barysevich, ha dichiarato alla Bbc, di essere stato in contatto con gli hacker in questione. Non solo. Ha detto di essere convinto che gli hacker avessero accesso a informazioni top secret, comprese le immagini trasmesse durante le missioni dai droni tipo Reaper. Un fatto è certo. L’intrusione conferma l’interesse degli hacker alle reti militari.
di Redazione