Sarkozy condannato a tre anni di cui uno ai domiciliari

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato a tre anni di carcere, di cui uno da passare ai domiciliari. Il politico di 68 anni, a capo dell’Eliseo dal 2007 al 2012, era stato inizialmente imputato nel 2021 di aver tentato la corruzione di un magistrato, in cambio di informazioni su un caso legale in cui era coinvolto. Nella storia moderna del Paese transalpino, è la prima volta che un ex capo di Stato venga condannato al carcere per corruzione. Sarkozy aveva presentato appello contro il verdetto precedente, negando di aver commesso illeciti. Ora che la pena è diventata più seria, i legali dell’ex presidente hanno annunciato la volontà di voler ricorrere in Cassazione.

“Nicolas Sarkozy è innocente”, ha dichiarato ai giornalisti la sua legale Jacqueline Laffont. “Andremo fino in fondo. Siamo solo all’inizio del processo”. Per ora, la sentenza completa del tribunale prevede tre anni di carcere, di cui due sospesi e uno da scontare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Inoltre, il politico è stato bandito dai pubblici uffici per 36 mesi. Se il team di avvocati dell’ex presidente dovesse riuscire a impugnare il verdetto presso la Corte di Cassazione, la potenziale condanna sarebbe rimandata non prima della sentenza di quest’organo giudiziario. Il caso era tutto incentrato sulle accuse rivolte a Sarkozy e al suo – ormai ex avvocato – Thierry Herzog. I due avrebbero stretto un “patto di corruzione” con un giudice per ottenere e condividere informazioni su un’indagine legale.

L’evento scatenante che ha fatto partire il processo riguarda le intercettazioni, da parte degli investigatori, delle due linee telefoniche ufficiali di Nicolas. I detective, inoltre, hanno scoperto una terza linea non ufficiale, attivata nel 2014 sotto lo pseudonimo di “Paul Bismuth”, che l’ex capo di Stato usava per comunicare esclusivamente con Herzog. Il contenuto delle telefonate ha portato nel 2021 alla sentenza di corruzione. Il primo giorno dell’udienza d’appello, Sarkozy ha dichiarato di non aver “mai corrotto nessuno”. Nonostante le sue vicissitudini legali – la causa per corruzione è solo l’ultima di una lunga serie – l’ex presidente gode di notevole popolarità in Francia, e ha regolarmente colloqui con l’attuale capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron.

Aggiornato il 18 maggio 2023 alle ore 16:27