lunedì 25 maggio 2020
Sono uno dei pochi convinti che il Consiglio Superiore della Magistratura debba essere sciolto subito, senza indugio.
A chi obiettasse che l’unica clausola di scioglimento prevista – per sottrarre l’indipendenza dell’Ordine giudiziario alle ritorsioni della politica – è l’impossibilità di funzionamento del Consiglio, direi: eccoci qui; fatemi vedere come ne venite fuori. Fatemi vedere come può “funzionare” – con piena legittimazione – un Consiglio nel quale sono state ribaltate le maggioranze, attraversato dai peggiori sospetti, appeso al filo delle rivelazioni.
Questo Consiglio, è vero, può riunirsi. Funzionare è cosa diversa.
E non tiriamo fuori la storia della riforma. Quella, per favore e per il momento, lasciamola all’ingenuità del Guardasigilli e a qualche malizioso. Le riforme, semmai, si faranno dopo.
Ora, è giusto che i magistrati regolino i loro conti in casa, con quella inevitabile epurazione che attendiamo da molti anni. Forse (forse) è la volta buona in cui i silenziosi alzeranno la voce e si metteranno in gioco.
Restano le correnti? Qualcuno, con un minimo di grano salis può pensare che il camaleontismo sia morto? Riforma o no, le correnti ricompariranno sotto nuove spoglie, così come – nella finzione teatrale – Roma sarà ricostruita più bella e più ricca che pria (Bravo! Grazie).
Per rispetto di quella tanto bistrattata indipendenza, lasciamo che siano loro (senza pressioni e senza interferenze) a cambiare gli uomini. Sono certo che la maggioranza silenziosa, questa volta, avrà qualche cosa da dire sul passato, ma anche sul futuro.
Il sorteggio non è una riforma, ma una colossale stupidaggine. Ve lo immaginate l’organo di autogoverno affidato all’alea? Aboliamolo, piuttosto. Scelgano loro, liberamente. Stretti come sono dall’emergenza (qualcuno, spero, anche dalla vergogna), eleggeranno colleghi di valore e non contaminati.
Poi, frigido pacatoque animo, faremo le riforme. Senza intenti di vendetta, ma per il bene di tutti.
È un azzardo, lo so; potrebbe andare peggio.
Vero. Potrebbe piovere.
di Mau.Ane.