
Dopo le furibonde polemiche delle settimane scorse tra chi voleva fermare il campionato e chi voleva completarlo, i presidenti delle società di serie A hanno raggiunto un inatteso accordo sottoscrivendo un documento in favore della regolare conclusione del campionato. Potenza della moral suasion di Claudio Lotito e del presidente Gabriele Gravina da sempre favorevoli alla ripresa? In realtà ad operare il colpo di scena pare sia stata una comunicazione proveniente da Sky contenente la minaccia di non pagare i soldi dei diritti televisivi se il contratto per la trasmissione delle partite non dovesse più essere onorato dalle società non svolgendo i 12 incontri che ancora mancano per la conclusione regolare del campionato.
Di fronte all’ipotesi concreta di perdere introiti sicuri e certi, insomma, anche coloro i quali avevano sostenuto che i lutti provocati dalla pandemia imponevano di compiere un significativo gesto etico come quello del blocco delle partite, si sono allineati al fronte dei favorevoli alla ripresa per evitare danni economici al sistema calcio. Insomma, come diceva l’Alighieri che non conosceva il calcio moderno ma l’animo umano, più del dolor (e dell’etica) poté la paura del digiuno.
Aggiornato il 23 aprile 2020 alle ore 12:01