Grillo, cuore a sinistra e mano al portafoglio

Suggestiva la previsione drammatica fatta da Beppe Grillo nel caso di crisi di governo e di voto anticipato. Quella secondo cui la stragrande maggioranza dei parlamentari del Movimento 5 Stelle destinati ad essere bocciati dalle urne si radunerebbero sotto la sua villa e sotto la casa di Casaleggio figlio per reclamare, come i braccianti di una volta, “pane e lavoro”. Suggestiva e fin troppo veritiera la visione preoccupata del Fondatore Elevato del movimento grillino.

A chi si potrebbero rivolgere i deputati ed i senatori del M5S una volta privi del lauto stipendio parlamentare e tornati al precariato delle origini se non a chi li ha creati, allevati e fatti abituare alla dolce vita assicurata dal Palazzo del potere? Suggestiva, veritiera ma anche rivelatrice della ragione più profonda della difesa ad oltranza del Governo Conte che Grillo compie ormai giornalmente. Altro che cuore a sinistra! Fatto personale e mano genovese in difesa del portafoglio. Nel timore che tocchi a lui sfamare i futuri disoccupati! Belìn!

Aggiornato il 18 dicembre 2019 alle ore 11:02