Da adesso in poi solo le navi Ong che battono bandiera italiana potranno sbarcare i profughi nei porti italiani. Il Tribunale dei ministri, che ha scagionato Matteo Salvini dalle accuse di aver negato l’approdo della nave Ong tedesca Alan Kurdi, ha stabilito che “lo stato di primo contatto” non è quello dei porti italiani dove le navi Ong vanno di preferenza sostenendo che nel Mediterraneo gli unici porti sicuri sono quelli dello Stivale, ma quello delle navi in cui i migranti vengono accolti. Ne deriva che chi batte bandiera tedesca non deve portare i profughi in Italia ma in Germania, chi batte bandiera spagnola deve fare rotta per la Spagna e via di seguito. Con la conseguenza che d’ora in avanti il Registro Navale italiano sarà assediato da tutte quelle Ong decise a chiedere il cambio di bandiera pur di continuare a fare la spola dalla Libia alla Sicilia con i loro carichi di carne e di dolore.

E Carola Rackete, che è tornata dalla Germania per andare da Fabio Fazio a denunciare dalla televisione di Stato i torti subiti da chi non la voleva far sbarcare? Potrebbe cercare di adeguarsi alla faccenda e chiedere la cittadinanza italiana. Per tornare da Fazio e fare la sardina sott’olio-Rai (quanto è costata la sua presenza televisiva?).

Aggiornato il 27 novembre 2019 alle ore 10:55