
Hanno perso loro, prima di tutto. Hanno perso dove, da sempre, vincevano. Hanno perso il loro elettorato, che non capisce (meglio: non condivide) le ragioni di un’alleanza priva di giustificazioni, contenuto, scopi. Hanno perso accettando un leader infido, incapace e senza idee, che guida un Governo raffazzonato.
L’Umbria non è l’Ohio; è l’Umbria e basta.
Ma è l’Umbria, una delle roccaforti storiche passata al nemico grazie alle scelte dissennate della scorsa estate. Poiché gli elettori hanno sempre ragione, ne traggano le conseguenze, prima che sia troppo tardi.
Tocca a loro mandare a casa il più camaleontico Presidente del Consiglio mai esistito.
Aggiornato il 28 ottobre 2019 alle ore 10:53