
Bella idea quella dell’Arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi in procinto di essere nominato cardinale! Papa Francesco ha inaugurato a Piazza San Pietro la statua dei migranti? Lui, per essere in perfetta linea con la posizione del Pontefice, ha lanciato in occasione della festa di San Petronio, Patrono di Bologna, il tortellino con il pollo. Cioè il tortellino che sostituisce l’impasto di maiale con quello di pollo per consentire anche ai musulmani di mangiare il piatto principe della trazione culinaria bolognese.
Il tortellino dell’accoglienza (così è stato battezzato dall’Arcivescovo) ha provocato una immediata polemica tra tradizionalisti e progressisti cattolici. Ma, come tutte le geniali invenzioni, è destinato a spianare la strada ad altre e più radicali innovazioni per dare segni sempre più concreti della scelta dell’accoglienza come nuovo fattore identitario della Chiesa di Bergoglio.
Ora, in pratica, nasce la culinaria cattolica dell’apertura al mondo islamico. La pasta alla carbonara e quella all’amatriciana bandiranno il maiale e lo sostituiranno con il pollo. Nel ragù non verrà più inserito alcun pezzo di salciccia e via di seguito. Fino a quando il maiale, che oltre tutto inquina l’ambiente, verrà escluso del tutto dal cibo tradizionale per consentire ai migranti di fede musulmana di sentirsi più a proprio agio nel nostro Paese. E la revisione culinaria in nome dell’accoglienza non si ferma qui. Adesso si lavora per sostituire il vino della messa con una bevanda non vietata dall’Islam. Il the dei beduini o il caffè alla turca? La questione è aperta ma indietro non si torna. Sócc’mel!
Aggiornato il 02 ottobre 2019 alle ore 11:02